INFERTILITA'

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L'impossibilità di generare un figlio rappresenta una vera e propria crisi del ciclo vitale e può essere percepita come un evento traumatico, che minaccia il senso dell'esistenza. 

STATISTICHE 

L'infertilità è' un fenomeno molto più diffuso di quanto si possa pensare. Secondo le stime, in Italia circa 20% delle coppie in età riproduttiva riscontra una difficoltà di procreare. Questo significa che mediamente una su cinque coppie non riesce ad ottenere una gravidanza dopo 12-24 mesi di rapporti frequenti e non protetti. E' una condizione definita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità una patologia e come tale ha il diritto di essere curata dal punto di vista medico e psicologico, tramite tutti i mezzi attualmente disponibili.  


STRESS E INFERTILITA'

Quando il figlio tanto desiderato e atteso non arriva, sia la coppia che il singolo componente di essa comincia ad avvertire sintomi di stress. Come dimostrano le ricerche, questa condizione può influire in maniera significativa sulla vita sessuale e sulla capacità procreativa delle persone. Nelle donne l'alto livello di stress agisce sul rilascio degli ormoni responsabili dell'ovulazione, dell'impianto dell'embrione e di tutto il processo riproduttivo. Negli uomini, invece, forti emozioni negative inibiscono la produzione del testosterone e riducono la densità dello sperma. Inoltre, se la situazione di intenso stress è prolungata nel tempo, essa può produrre stati d'ansia e stati depressivi sia nella donna che nell'uomo, rendendo ancora più difficile la realizzazione del progetto genitoriale della coppia.  


CONSULENZA PSICOLOGICA NELL'INFERTILITA'

La consulenza psicologica in questa area permette innanzitutto di esprimere tutta una serie di emozioni e sentimenti vissuti come negativi e difficilmente condivisibili con gli altri, come ad esempio:

- SENSO DI IMPOTENZA
- TRISTEZZA
- DOLORE
- VERGOGNA
- INVIDIA
- SENSI DI COLPA
- RABBIA
- SENSO DI INADEGUATEZZA
- FRUSTRAZIONE
- SENSO DI INFERIORITA'
- PAURA
- SOLITUDINE

- DISORIENTAMENTO
- DISPERAZIONE

Questi vissuti, che spesso portano anche all'isolamento sociale ed al notevole peggioramento nel funzionamento generale delle persone, trovano uno spazio in cui possono essere affrontati ed elaborati. Parlare del problema, in modo autentico e sincero, permette di inquadrare meglio la situazione e di mettere in atto le risorse disponibili, sia interne che esterne. Questo aiuta a raggiungere una maggiore serenità individuale e di coppia ed anche a valutare eventuali step successivi da intraprendere (ulteriore ricerca spontanea della gravidanza, percorsi PMA, adozione, programmazione della vita di coppia senza figli) ed a viverli in maniera più rilassata. 


PSICOTERAPIA NELL'INFERTILITA'

L'approfondimento diagnostico nella fase della consulenza può far emergere dei fattori psicologici della persona (o della coppia) che interferiscono con la condizione dell'infertilità: 

- struttura di personalità ansiosa
- tendenza al controllo
- scarsa tolleranza alla frustrazione
- perfezionismo
- difficoltà a chiedere aiuto
- coping evitante
- conflitto interno (voglio un figlio/non voglio un figlio)
- elementi psicopatologici pregressi 
- difficoltà relazionali di coppia
- crisi nell'intimità di coppia 

In tal caso vengono proposti interventi terapeutici mirati alla trasformazione degli schemi mentali disadattivi, che bloccano la persona nell'espressione di se stessa e dei propri bisogni. Una maggiore consapevolezza di sé, insieme alle strategie di coping più funzionali, permettono di orientarsi meglio nei propri sentimenti rispetto alla desiderata genitorialità e di fare delle scelte più in linea con i limiti e con le possibilità individuali e di coppia.


SUPPORTO PSICOLOGICO NEL PERCORSO DI PMA (Procreazione Medicalmente Assistita)

Le persone che intraprendono il percorso di PMA spesso arrivano in consultazione già molto provate dal punto di vista emotivo, dopo tanti dolorosi fallimenti nella ricerca spontanea del figlio e dopo lunghe e, talvolta vissute come intrusive, indagini cliniche.
Alla stanchezza emotiva già presente si aggiungono altri fattori che alimentano la condizione di stress, come l'incertezza dell'esito, l'attesa del responso del trattamento e la paura di non riuscire a realizzare il desiderio di genitorialità.
L'ansia generata nelle coppie durante i percorsi di PMA può raggiungere livelli molto elevati e spesso diventa difficile da gestire, trasformandosi persino in angoscia.
E' quindi una situazione in cui si rischia fortemente la perdita dell'equilibrio personale e di coppia, cosa che di certo non aiuta a far fronte all'esperienza a cui si va incontro iniziando il trattamento così delicato e imprevedibile nel risultato.
Il sostegno di uno psicologo specializzato nella tematica dell'infertilità, il quale conosce bene la dinamica della PMA, può non solo contribuire a ridurre l'ansia disfunzionale legata al percorso stesso, ma anche ad attivare ed incanalare meglio le energie necessarie per superare le successive fasi del trattamento. 

LUTTO PRENATALE E PERINATALE 

Le difficoltà procreative non di rado comportano la necessità di elaborazione del lutto. Quando si perde un figlio tanto atteso e amato, pur solo all'inizio della gravidanza, si realizza che niente sarà più come prima. La morte prenatale e perinatale è un lutto a tutti gli effetti, anche se nella nostra società ancora oggi spesso non viene riconosciuto ed accolto come tale. Nonostante venga trattato come un "non evento", assume caratteristiche di un lutto traumatico e rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo della depressione. Secondo le ricerche, una mancata elaborazione della perdita gestazionale può produrre disagi psicologici persistenti e cronicizzati anche nel caso di una successiva gravidanza portata a termine. Inoltre, potrebbe influire negativamente sulla qualità della relazione genitore-figlio nato dopo l'esperienza luttuosa.

L'intervento psicologico potrebbe rivelarsi molto utile in tutte le situazioni di sofferenza legata alla perdita di un bambino reale o immaginario, come avviene nelle diagnosi di sterilità e infertilità. Con l'aiuto dello specialista diventa più facile attraversare il dolore, integrarlo nella propria esperienza e dare un senso a ciò che si sta vivendo. Una buona elaborazione del lutto non significa "il dimenticare" anzi, permette di continuare a vivere nuove esperienze e relazioni, ricordando e portando sempre dentro di sé quella parte tanto cara e amata. Permette anche di rafforzare le risorse individuali e di coppia in ottica della riprogettazione della propria vita, nel caso del lutto relativo all'impossibilità di generare un figlio.

La dott.ssa Antonina Barbara Pieprzyk, psicologa e psicoterapeuta, perfezionata nell'area dell'infertilità, è membro della ESHRE (Società Europea di Riproduzione Umana e di Embriologia). 

Nel suo studio privato offre servizi di:
- Consulenza psicologica e psicoterapia nell'infertilità; 
- Sostegno psicologico nei percorsi di PMA(I, II e III livello);
- Sostegno psicologico e psicoterapia nel lutto prenatale e perinatale